È ormai frequente che le associazioni sportive, concedano in locazione parte dello spazio all’interno dell’impianto sportivo ad altre associazioni per l’esercizio della propria attività istituzionale. In tali casi occorre prestare attenzione al corretto trattamento contabile di tali proventi, sia ai fini delle imposte sui redditi che dell’Iva.
Ai sensi dell’art. 148, co.3, del TUIR, i corrispettivi così ottenuti sono detassati e fuori campo IVA (ex art. 4 DPR633/72) se:
– entrambi i soggetti sono enti su base associativa ed affiliati alla medesima Federazione, disciplina sportiva associata o ente di promozione sportiva. Tale capostipite comune non può essere il Coni.
– sono costituiti per atto pubblico, scrittura privata autenticata o registrata;
– hanno trasmesso il modello EAS;
– lo statuto è conforme all’articolo 148, comma 8, Tuir;
– tale attività si ritiene conforme o meno “alle finalità istituzionali”.
La documentazione comprovante la legittimità del proprio operato dovrà essere conservata con cura.